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Puntata del25/05/2021
ConduceMax Rigano
ArgomentiLa previdenza come leva finanziaria

La previdenza come leva finanziaria

Francesco Belluscio lo chiama moltiplicatore economico. Il sottoscritto preferisce chiamarlo un modo per mettersi un pò di quattrini da parte.

Il risultato non cambia. A tutti gli effetti attraverso la sottoscrizione di un Piano Individuale di Previdenza posso ottenere tre benefici

il 1° – Mettendo da parte ogni mese una certa somma, almeno 200 o 300 Euro, con gli anni posso costruirmi un gruzzoletto

Il 2° – Il piano di previdenza nasce come strumento che consente, annualmente, di poter essere dedotto dal proprio imponibile. Significa che lo Stato mi riconosce il diritto di abbattere il mio imponibile fino a 5000 Euro. L’imponibile è quella somma si cui si calcola il pagamento delle tasse. Vuol dire che se guadagno una cifra pari a 31.000 Euro lordi, sottraendo 5000 Euro, posso portare l’imponibile a 26.000. Con la prima cifra (31.000) pagherei il 38% di tasse pari a 11.780 Euro. Con la seconda, 26.000 Euro, pago il 27% di tasse. Pari a 7.020 Euro. Cioè posso risparmiare 4.660 Euro, che mi ritrovo sul mio conto corrente

3° Con un Piano di previdenza ottengo oltre che un vantaggio fiscale, la costruzione di un capitale. Questo capitale lo posso sempre prelevare nel caso mi servisse della liquidità
È quindi un mezzo con cui posso, quando dovessi attingere al credito, per un prestito o un mutuo, garantire una certa liquidità messa da parte. E costituisce quindi una fonte di risparmio indotto che posso utilizzare per i bisogni della famiglia. Se in un anno verso 6000 Euro di mutuo, cioè 500 Euro al mese, disponendo di 4660 Euro vuol dire che con il risparmio fiscale mi sono pagato quasi i 3/4 del.mutuo annuo.

In trasmissione abbiamo affrontato anche il tema del riscatto delle case popolari con un’intervista ad una signora di 75 anni che paga la propria casa Aler da 51 anni.

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